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Il progetto "Caffè della memoria" ha come scopo quello di realizzare un luogo di "riattivazione" dove, persone con problemi di demenze a diversa eziologia, i loro familiari e caregivers (parente o assistente familiare si occupa di dare assistenza al malato) e volontari possono incontrarsi, bere una bibita o un caffè insieme e, grazie al confronto con esperti del settore, ricevere informazioni e scambiarsi esperienze.

In un'atmosfera informale che ricorda un ambiente casalingo, le persone coinvolte nello stesso problema riescono pian piano a superare il tabù che spesso circonda tale malattia, riuscendo ad esprimere liberamente i propri dubbi, le necessità e ad esprimere anche le proprie emozioni. Contemporaneamente, la persona con demenza partecipa ad attività ludico-ricreative che sono da stimolo per le sue abilità residue facendo emergere, attraverso stimoli tattili, visivi, olfattivi, musicali, i ricordi e la sua memoria emotiva!

E’ l’intero nucleo familiare ad essere accolto aspetto fondamentale affinchè si crei non un ambiente in cui il parente con demenza venga “consegnato” bensì un luogo in cui si realizzi un vero interscambio e, a partire proprio dalla famiglia, si possa sensibilizzare le persone e la società tutta ad includere.

le Attività svolte sono le seguenti:

  1. Laboratori abilitativi: interventi di ginnastica per la mente con la finalità di sostenere le abilità cognitive residue e contrastare il declino della memoria e delle altre funzioni (lettura di quotidiani, discussione, esercitazioni al calcolo mediante regoli, carte da gioco, giochi da tavola, esercitazione alla scrittura anche attraverso l'utilizzo giochi da tavolo come lo scarabeo, riconoscimento di oggetti e forme ect);
  2. Attività di vita quotidiana e ludico-ricreative di gruppo per stimolare le competenze e l’autonomia residue (laboratori di pittura, giardinaggio, cucina, disegno soprattutto in relazioni alle festività annuali e feste patronali, laboratori musicali ect);
  3. Attività sociali per preservare le competenze sociali ed evitare il ritiro e l’isolamento;
  4. Attività motoria adattata;
  5. Musicoterapia per favorire e stimolare l’integrazione emotiva e cognitiva;
  6. Attività di valutazione, a scopo non diagnostico, ma solo orientativa attraverso un incontro con l’interessato e i familiari, diretta a raccogliere il numero maggiori di informazioni sul suo stato attuale e sul suo vissuto della persona al fine di individuare elementi (ricordi, attività lavorativa svolta, hobbies, informazioni su amici e parenti) attraverso i quali si possa coinvolgere il soggetto nelle attività proposte con maggiore gestione del declino cognitivo e principalmente dei disturbi comportamentali;
  7. Attività di sostegno, informazione e formazione ai familiari sul lavoro di cura;
  8. Counseling psicologico individuale o familiare;
  9. Formazione e conduzione di gruppi di auto-mutuo-aiuto tra caregivers;
  10. Informazione specifica sulle possibili opportunità che la rete territoriale dei Servizi offre (consulenza in materia legale e socio-assistenziale);
  11. Iniziative di formazione e divulgazione, su tematiche di assistenza rivolte alla cittadinanza.
  12. Servizio "Ti accompagno": con un minimo contributo alle spese i partecipanti possono usufruire del servizio pulmino anche se residenti nei comuni limitrofi.

Le attività del progetto Caffè della memoria sono svolte dalle 9.00 alle 12.00 dal Lunedi al Venerdì.
Puoi contattarci presso i numeri della Fondazione tel. 089 44 56 144
Alla famiglie è richiesto un contributo mensile di partecipazione alle spese per sostenere il progetto.





 


Inaugurazione Caffè della Memoria

Il caffè ha inaugurato il 21 Settembre del 2012 (giornata dedicata ai malati di alzheimer ), ed è operativo dal 1 ottobre dello stesso anno.